{"id":1638,"date":"2013-07-16T18:33:49","date_gmt":"2013-07-16T16:33:49","guid":{"rendered":"http:\/\/studiolucci.com\/?page_id=1638"},"modified":"2019-01-14T17:51:15","modified_gmt":"2019-01-14T16:51:15","slug":"prestazioni-servizi","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/studiolucci.com\/prestazioni-servizi\/","title":{"rendered":"Prestazioni &#038; Servizi"},"content":{"rendered":"<p><strong>ODONTOIATRIA CONSERVATIVA<\/strong><\/p>\n<p>La parte di odontoiatria che si occupa della cura delle carie \u00e8 l&#8217;<strong>odontoiatria conservativa<\/strong>: conservare \u00e8 infatti l&#8217;obbiettivo di tali cure, la conservazione del dente altrimenti distrutto dalla carie.\u00a0Il dentista che si occupa di conservativa mette in atto tutte quelle procedure per l&#8217;eliminazione della carie e quelle relative alla chiusura delle cavit\u00e0 che si formano dopo l&#8217;eliminazione dello smalto e della dentina cariata, tramite l&#8217;utilizzo di appositi materiali.<\/p>\n<p>Le carie possono essere superficiali oppure profonde.<\/p>\n<p>Nella prima ipotesi il dentista si limita ad asportare parte della dentina e dello smalto interessati dalla carie, otturando il dente con appositi materiali.<\/p>\n<p>Da qualche anno, l&#8217;uso degli amalgami d&#8217;argento (a causa del contenuto in mercurio) \u00e8 stato sostituito da materiali compositi, che per le loro caratteristiche adesive permettono una preparazione della cavit\u00e0 meno ampia rispetto all&#8217;uso dell&#8217;amalgama, che richiedeva cavit\u00e0 pi\u00f9 ampie perch\u00e9 queste potessero aderire.<\/p>\n<p>In caso di carie profonde vi pu\u00f2 essere un interessamento della polpa del dente, contenente anche le fibre nervose, in questi casi si ricorre alla cura canalare detta anche devitalizzazione.<\/p>\n<p><a href=\"http:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/21.jpg\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"alignnone size-medium wp-image-2374\" src=\"http:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/21-300x229.jpg\" alt=\"\" width=\"300\" height=\"229\" srcset=\"https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/21-300x229.jpg 300w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/21-768x585.jpg 768w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/21.jpg 1024w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/21-245x187.jpg 245w\" sizes=\"(max-width: 300px) 100vw, 300px\" \/><\/a><\/p>\n<p><strong>ENDODONZIA<\/strong><\/p>\n<p>L\u2019 <strong>Endodonzia<\/strong> si occupa della terapia e della cura dell&#8217;endodonto, ovvero lo spazio all&#8217;interno del dente, che contiene la polpa dentaria, costituita da componente cellulare, vasi e nervi.<\/p>\n<p>In alcuni casi, la cura superficiale delle carie non \u00e8 sufficiente, \u00e8 necessario agire pi\u00f9 in profondit\u00e0.<\/p>\n<p>Si ricorre alla terapia endodontica qualora una lesione cariosa o traumatica al dente sia stata causa di un\u2019 alterazione irreversibile del tessuto pulpare, in alcuni casi fino anche alla necrosi.<\/p>\n<p>La terapia endodontica, comunemente chiamata terapia canalare o devitalizzazione, \u00e8 composta da diverse fasi:<\/p>\n<ul>\n<li>accesso alla camera pulpare<\/li>\n<li>sagomatura e detersione degli spazi endodontici tramite strumenti endodontici manuali o meccanici e mediante soluzioni irriganti ad azione detergente e disinfettante<\/li>\n<li>sigillatura di tutte le strutture del canale, tramite una gomma termoplastica ed un cemento canalare<\/li>\n<li>controllo radiografico<\/li>\n<\/ul>\n<p>In alcuni casi si ricorre all\u2019endodonzia anche qualora il trattamento del dente preveda riabilitazioni protesiche.<\/p>\n<p><a href=\"http:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/22.jpg\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"alignnone size-medium wp-image-2377\" src=\"http:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/22-300x210.jpg\" alt=\"\" width=\"300\" height=\"210\" srcset=\"https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/22-300x210.jpg 300w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/22-768x538.jpg 768w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/22-1024x718.jpg 1024w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/22-267x187.jpg 267w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/22-1170x820.jpg 1170w\" sizes=\"(max-width: 300px) 100vw, 300px\" \/><\/a><\/p>\n<p>La <strong>PARODONTOLOGIA<\/strong> \u00e8 un ramo dell\u2019odontoiatria che si occupa dei tessuti del parodonto (ovvero quelli attorno al dente) e le patologie ad esso correlate.<\/p>\n<p>Letteralmente il termine parodonto indica tutto ci\u00f2 che si trova immediatamente attorno al dente. Ad una prima analisi si potrebbe identificare il parodonto con le gengive; in realt\u00e0, da un punto di vista funzionale, l\u2019apparato parodontale viene identificato con tutte le strutture anatomiche deputate al sostegno del dente.<\/p>\n<p>Il parodonto \u00e8 costituito quindi dal tessuto gengivale, dal legamento parodontale, dal cemento radicolare e dall\u2019osso alveolare.<\/p>\n<p>Le malattie parodontali sono patologie che colpiscono le strutture anatomiche del parodonto, tra queste la parodontite (un tempo chiamata comunemente piorrea).<\/p>\n<p>Questo processo di distruzione \u00e8 generalmente lento e privo di dolore e porta ad un\u2019irreversibile riduzione dell\u2019apparato di sostegno del dente. Una mancanza di sostegno si traduce inevitabilmente in un aumento della mobilit\u00e0 dentale fino alla perdita dell\u2019elemento dentario stesso.<\/p>\n<p><strong>Esistono diverse forme di malattia parodontale:<\/strong><\/p>\n<ul>\n<li>La gengivite che \u00e8 la forma iniziale e pi\u00f9 lieve di infiammazione parodontale;<\/li>\n<li>La parodontite aggressiva, con esordio in giovane et\u00e0;<\/li>\n<li>La parodontite cronica;<\/li>\n<li>La parodontite necrotizzante, in cui si osserva l\u2019ulcerazione e la necrosi gengivale.<\/li>\n<\/ul>\n<p><u>La causa principale<\/u> della malattie parodontali \u00e8 sicuramente la placca, che se non viene rimossa quotidianamente aumenta di volume, ed alcune specie di batteri particolarmente aggressive possono penetrare nel solco e creare un lento processo di distruzione: l\u2019osso si riassorbe e la gengiva si distacca dalla radice del dente, determinando la formazione di uno spazio che viene definito tasca parodontale. Con il progredire della malattia le tasche diventano sempre pi\u00f9 profonde, questo processo pu\u00f2 essere del tutto privo di sintomi e il paziente pu\u00f2 non rendersi conto del danno che si sta creando. La velocit\u00e0 e l\u2019entit\u00e0 della distruzione batterica possono essere influenzati anche da altri fattori quali fumo, malattie sistemiche e predisposizioni genetiche.<\/p>\n<p>La ricerca scientifica ha evidenziato come il 30% dei soggetti, a causa di fattori genetici, risulti maggiormente suscettibile all\u2019azione dei batteri patogeni. I microrganismi responsabili della parodontite si trasmettono attraverso la saliva; quindi, se un familiare \u00e8 affetto da parodontiti, sarebbe indicato che anche gli altri membri del gruppo familiare si sottoponessero a visite di controllo. L\u2019et\u00e0 \u00e8 un altro fattore in grado di modificare la probabilit\u00e0 di contrarre parodontite, in relazione ai fisiologici cambiamenti legati all\u2019invecchiamento.<\/p>\n<p><strong>Come si diagnostica la malattia parodontale?<\/strong><\/p>\n<p>La malattia parodontale si diagnostica attraverso il sondaggio tramite sonda parodontale, corredato da una valutazione radiografica. La mancata diagnosi precoce e l\u2019assenza di terapia portano alla distruzione delle strutture di sostegno del dente.<\/p>\n<p>La malattia parodontale per verificarsi ha pi\u00f9 concause che assieme possono aumentarne il probabile verificarsi della patologia: la presenza di batteri \u00e8 una di queste, cos\u00ec come la presenza di malocclusioni. La componente genetica \u00e8 un altro possibile fattore di tali patologie.<\/p>\n<p>La malattia parodontale pu\u00f2 presentarsi come gengivite o parodontite, la prima prevede la guarigione attraverso specifiche cure dei tessuti di sostegno, la seconda comporta una lesione irreversibile.<\/p>\n<p><strong>Come si cura la parodontite?<\/strong><\/p>\n<p>La parodontite non pu\u00f2 essere curata, come si intende generalmente per altre malattie, in quanto, essendo un processo distruttivo, pu\u00f2 essere in molti casi arrestata, senza che le strutture andate perdute possano essere ripristinate.<\/p>\n<p>Il protocollo terapeutico prevede:<\/p>\n<ul>\n<li>l\u2019eliminazione e il controllo dell\u2019infezione;<\/li>\n<li>l\u2019istruzione del paziente alla corretta igiene orale;<\/li>\n<li>l\u2019eliminazione dei fattori che inducono l\u2019accumulo di placca<\/li>\n<\/ul>\n<p>Una volta ripristinato lo stato di salute parodontale segue, se necessaria, l\u2019eventuale fase correttiva, il cui obbiettivo \u00e8 ripristinare un\u2019anatomia dei tessuti favorevole al mantenimento attraverso terapie chirurgiche, ortodontiche e protesi mirate.<\/p>\n<p><a href=\"http:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/23.jpg\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"alignnone size-medium wp-image-2376\" src=\"http:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/23-300x248.jpg\" alt=\"\" width=\"300\" height=\"248\" srcset=\"https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/23-300x248.jpg 300w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/23-768x634.jpg 768w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/23-1024x846.jpg 1024w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/23-226x187.jpg 226w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/23-1170x966.jpg 1170w\" sizes=\"(max-width: 300px) 100vw, 300px\" \/><\/a><\/p>\n<p><strong>L\u2019IMPLANTOLOGIA DENTALE<\/strong><\/p>\n<p>E&#8217; una disciplina odontoiatrica che permette la sostituzione degli elementi dentari andati perduti, in modo semplice, sicuro e duraturo nel tempo, attraverso l\u2019inserimento di dispositivi protesici in titanio all\u2019interno dell\u2019osso.<\/p>\n<p>L\u2019impianto \u00e8 quindi un dispositivo metallico inserito chirurgicamente nell&#8217;osso mandibolare o mascellare, a scopo di sostituire le radici naturali dei denti andati perduti. Gli impianti rimangono all\u2019interno dell\u2019osso, interamente sommersi dalla gengiva e permettono a loro volta la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione delle funzioni masticatorie della bocca.<\/p>\n<p>L\u2019osteointegrazione permette all\u2019impianto di integrarsi solidamente nell\u2019osso, questo significa che il legame tra impianto in titanio e osso non \u00e8 solo fisico ma anche biologico, ovvero le cellule dell\u2019organismo sono in grado di crescere a livello della superficie dell\u2019impianto e di legarsi a questo in maniera intima. Questo \u00e8 possibile grazie alle caratteristiche di biocompatibilit\u00e0 del titanio, che non viene riconosciuto dal nostro corpo come un elemento estraneo, ma come parte integrante dell\u2019organismo.<\/p>\n<p>L\u2019implantologia offre diversi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali, in primo luogo permette di poter inserire protesi fisse senza intervenire sui denti vicini.<\/p>\n<p>Gli impianti consentono inoltre di stimolare in maniera attiva e continua le funzionalit\u00e0 della cresta ossea, attraverso la masticazione, evitandone cos\u00ec il riassorbimento. Ci\u00f2 consente anche una maggiore tonicit\u00e0 a livello dei muscoli facciali, ovvero un viso pi\u00f9 giovanile e naturale.<\/p>\n<p>Da non sottovalutare anche l\u2019eliminazione di fastidiose infiammazioni che gli apparecchi mobili causano a livello delle gengive per mancanza di stabilit\u00e0.<\/p>\n<p>Una protesi fissa, anzich\u00e9 mobile, garantisce vantaggi non solo a livello biologico, ma anche in termini di qualit\u00e0 della vita, estetici e di rapporto con il prossimo, sia a livello professionale che personale.<\/p>\n<p><strong>\u00a0<\/strong><strong>Il posizionamento degli impianti<\/strong><\/p>\n<p>L\u2019intervento si esegue in regime ambulatoriale ed in anestesia locale. L\u2019intervento non \u00e8 doloroso ed \u00e8 paragonabile ad una semplice estrazione dentale. Eventuali disturbi possono nascere nelle ore successive, ma possono essere controllati agevolmente con uso di analgesici o anti infiammatori.<\/p>\n<p>Se non \u00e8 previsto il carico immediato, ovvero l\u2019inserimento immediato della protesi sull\u2019impianto, una volta inserito, esso rimane coperto dalla gengiva, in attesa che avvenga il processo di osteointegrazione (3\/6 mesi). Durante questo periodo l\u2019impianto diventa un tutt\u2019uno con l\u2019osso. Al termine di questo periodo esso viene poi scoperto per inserire il pilastro di guarigione, ovvero una piccola vite che per 2\/4 settimane ha scopo di guidare la guarigione e la maturazione del tessuto gengivale, preparando ad accogliere il perno moncone e la corona definitiva. Una volta guarita la gengiva il pilastro di guarigione viene sostituito dal perno moncone, sul quale vengono fissati i lavori protesici definitivi.<\/p>\n<p><strong>Possibili rischi e complicazioni<\/strong><\/p>\n<p>L\u2019inserimento degli impianti \u00e8 un intervento con rischi e complicazioni del tutto simili ad altri tipi di interventi odontoiatrici. Dopo l\u2019intervento \u00e8 quindi possibile assistere alla comparsa di dolore, infiammazione, gonfiore o di una leggera emorragia, tutte eventualit\u00e0 facilmente controllabili. Raramente pu\u00f2 verificarsi una temporanea incapacit\u00e0 a masticare ed un rialzo della temperatura corporea. In alcune particolari situazioni, dovendo operare in vicinanza di alcune strutture nervose pu\u00f2 persistere, per qualche settimana, un leggero formicolio. In generale una buona programmazione preoperatoria e tecniche chirurgiche poco invasive permettono comunque di ridurre al minimo la possibilit\u00e0 di eventuali complicanze.<\/p>\n<p>Il titanio utilizzato per gli impianti \u00e8 puro e quindi totalmente biocompatibile con il nostro organismo.<\/p>\n<p>Nonostante gli impianti non possano essere rigettati dal nostro organismo questo non significa che non possano essere persi per altre cause. La perdita precoce di un impianto \u00e8 poco frequente e accade quando l\u2019impianto non pu\u00f2 osteointegrarsi durante la guarigione. La perdita precoce non lascia danni residui ed \u00e8 paragonabile all\u2019estrazione di un dente.<\/p>\n<p>La perdita tardiva pu\u00f2 essere dovuta a cause quali fumo e scarsa igiene orale, capaci di indurre infezioni e infiammazioni a livello dell\u2019impianto e quindi riassorbimento dell\u2019osso.<\/p>\n<p><a href=\"http:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/24.jpg\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"alignnone size-medium wp-image-2375\" src=\"http:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/24-300x206.jpg\" alt=\"\" width=\"300\" height=\"206\" srcset=\"https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/24-300x206.jpg 300w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/24-768x527.jpg 768w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/24-1024x702.jpg 1024w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/24-273x187.jpg 273w, https:\/\/studiolucci.com\/wp-content\/uploads\/2013\/07\/24-1170x803.jpg 1170w\" sizes=\"(max-width: 300px) 100vw, 300px\" \/><\/a><\/p>\n<p><strong>PEDODODONZIA<\/strong><\/p>\n<p>La pedodonzia o odontoiatria pediatrica \u00e8 una disciplina che previene e cura le patologie del paziente in et\u00e0 evolutiva, dai 2 ai 16 anni.<\/p>\n<p>L&#8217;attenzione in questo settore \u00e8 rivolta alla prevenzione delle lesioni cariose da parte dell&#8217;igienista dentale o dell&#8217;odontoiatra (suggerimento di dieta corretta, applicazioni di fluoro, sigillatura dei solchi, educazione all&#8217;igiene orale, individuazione di disgnazie precoci).<\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p><strong>IGIENE E SBIANCAMENTO<\/strong><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>ODONTOIATRIA CONSERVATIVA La parte di odontoiatria che si occupa della cura delle carie \u00e8 l&#8217;odontoiatria conservativa: conservare \u00e8 infatti l&#8217;obbiettivo di tali cure, la conservazione del dente altrimenti distrutto dalla carie.\u00a0Il dentista che si occupa di conservativa mette in atto tutte quelle procedure per l&#8217;eliminazione della carie e quelle relative alla chiusura delle cavit\u00e0 che<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"parent":0,"menu_order":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","template":"","meta":{"footnotes":""},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/studiolucci.com\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/1638"}],"collection":[{"href":"https:\/\/studiolucci.com\/wp-json\/wp\/v2\/pages"}],"about":[{"href":"https:\/\/studiolucci.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/page"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/studiolucci.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/studiolucci.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1638"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/studiolucci.com\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/1638\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/studiolucci.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1638"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}